Il 2024 è stato un anno ricco di iniziative organizzate da Avapo Mestre, tutte con l’obiettivo di raccogliere fondi per le attività dell’associazione. Tra queste, una delle più sorprendenti è stata l’Art & Food Charity Lottery, una lotteria nata quasi per caso.

Tutto è iniziato questa primavera, quando il signor Andrea, titolare dell’azienda Art & Food, mi ha contattato.

In occasione del venticinquesimo anniversario della sua azienda, aveva pensato di organizzare una cena con fornitori, clienti e amici per celebrare questo traguardo. Andrea, però, desiderava dare un significato ancora più profondo alla serata, dedicandola a una raccolta fondi per Avapo Mestre, questo perché, in passato, la sua famiglia aveva potuto contare sui servizi della nostra associazione in un momento di bisogno.

C’era però una questione che lo turbava: pur animato dalla migliore intenzione, Andrea non si sentiva a suo agio nel chiedere un contributo economico agli amici invitati, anche se per una buona causa.

Parlando insieme, è nata l’idea di una piccola lotteria da proporre durante la cena. Avevamo immaginato un evento intimo, con un numero limitato di biglietti e alcuni premi semplici, ma significativi. Ognuno di noi si sarebbe occupato di contattare i propri fornitori per chiedere una donazione di premi. Ci siamo salutati convinti di poter organizzare tutto in un mese o poco più.

Pochi giorni dopo, però, Andrea mi ha richiamato per dirmi che le reazioni delle persone a cui aveva parlato del progetto erano state entusiastiche, al punto che i premi offerti erano diventati molti di più dei previsti e decisamente più importanti di quanto ci aspettassimo. Quella che doveva essere una semplice iniziativa tra amici stava crescendo, trasformandosi in un evento di grande rilievo.

Così è stato deciso di posticipare l’evento al 18 settembre, è stato trovato un nome adatto, Art & Food Charity Lottery, e il numero di premi è passato dai dieci iniziali a ben quarantatré.

Le richieste di partecipazione aumentavano ancora, ma abbiamo dovuto fermarci, perché l’estrazione e la consegna avrebbero richiesto ore! Anche il numero di biglietti è cresciuto esponenzialmente: da poche centinaia previsti inizialmente siamo arrivati a 3.300.

Gestire un volume così alto di biglietti, organizzare la distribuzione, registrare i nominativi dei partecipanti e inventare un sistema per verificare istantaneamente i biglietti vincenti – tutto nel rispetto delle normative di legge – è stato un lavoro immenso; nessuno di noi, tra l’altro, aveva la minima esperienza nell’organizzazione di una lotteria.

Eppure, grazie all’entusiasmo e alla collaborazione di tutti, questa iniziativa è diventata qualcosa di straordinario, dimostrando ancora una volta la forza della solidarietà e il valore di unire le forze per una causa importante.

Il 18 settembre è finalmente arrivato, regalando una serata articolata in due momenti distinti: la prima parte dedicata alla cena riservata agli invitati e una seconda fase aperta a tutti i possessori di un biglietto della lotteria, animata da musica e drink per tutti. L’evento si è svolto in un ampio spazio all’aperto presso la sede de “Il Molo” a Marghera, attirando centinaia di persone grazie alla promozione dell’iniziativa e alla varietà dei premi messi in palio.

I fondi raccolti, oltre 20.000 €, hanno permesso di acquistare una automobile nuova, chiamata Avapomobile, per il trasporto dei pazienti più piccoli verso gli ospedali per visite e terapie.

 Riflettendo su questo evento, ho avuto la dimostrazione come il mondo dell’impresa, spesso percepito come distante dalle realtà sociali del territorio, possa invece rivelarsi straordinariamente attento e sensibile. Commercianti, aziende, artigiani e imprenditori hanno risposto con grande generosità alla richiesta d’aiuto, dimostrando un forte senso di solidarietà verso chi si impegna concretamente per sostenere le persone più fragili.

Forse non l’ho ancora detto: arrivederci a settembre 2025!