Cure palliative

Cure palliative

Cure palliative

Lo scopo di questo servizio, erogato in convenzione con l’Azienda Sanitaria ULSS 3 Serenissima, nel territorio di terraferma compreso all’interno del Distretto 2, è quello di dare una risposta al dolore globale di cui il malato di tumore è portatore, prevedendo interventi di cura volti a favorire un miglioramento della qualità di vita del malato stesso e della sua famiglia.

Cliccando qui potrai accedere ai documenti che regolamentano l’erogazione delle Cure Palliative e definiscono la finalità, gli ambiti di intervento, la composizione delle equipe di cura e le modalità operative che caratterizzano questa specifica tipologia di cura.

Legge 38 del 15/03/2010
Legge Regionale 7 del 19/03/2009

Come richiedere assistenza

Le richieste vanno fatte pervenire al Coordinamento Cure Palliative indirizzandole per le persone residenti nel Distretto Sanitario 2, alla seguente mail: cure.palliative@aulss3.veneto.it   (tel. 0418896885).

Le richieste possono provenire da:

  • Struttura ospedaliera
  • Medico di Medicina Generale
  • Oncologo o medico specialista

Per dare corso all’assistenza è necessario effettuare un colloquio conoscitivo con i familiari o con chi garantirà la propria vicinanza al malato per acquisire informazioni circa i bisogni assistenziali del malato ed informare sui vari servizi che possono essere offerti nel periodo di cura.

Equipe di cura

E’ costituita da medici palliativisti, che sono operativi 7 giorni su 7, infermieri, psiconcologhe, operatori socio-sanitari e volontari che operano in maniera sinergica nel pieno rispetto del ruolo ricoperto da ciascuna figura. Tutto il personale viene coordinato da AVAPO Mestre.
Una volta ricevuta la segnalazione per l’avvio di una nuova assistenza dal Coordinamento Cure Palliative, la coordinatrice infermieristica effettua un colloquio di orientamento con i familiari, per informare circa gli obiettivi di cura del servizio, la sua organizzazione ed il coinvolgimento richiesto alla famiglia nell’assistenza, indica i benefici riconosciuti dalla Legge al malato e al congiunto che rivestirà il ruolo di care-giver.

Il medico che opera in stretto contatto con l’infermiere, garantisce visite domiciliari la cui frequenza può variare a seconda delle necessità di cura del paziente.

L’infermiere attua gli interventi e le terapie indicate dal medico, ha il compito di fondamentale importanza di educare ed istruire il familiare durante il percorso di cura. La sua presenza al domicilio varia a seconda delle necessità del paziente. E’ garantita la reperibilità dell’infermiere 7 giorni su 7.

La psiconcologa supporta il malato e/o i familiari nel corso dell’assistenza.

Gli operatori socio-sanitari, che operano in stretto contatto con l’infermiere, garantiscono interventi quotidiani per aiutare ed educare la famiglia nell’accudimento della persona allettata.

I volontari sono di aiuto alle famiglie nel percorso di assistenza e si pongono accanto al malato per accogliere il bisogno di vicinanza e dialogo. Operano in stretto contatto con i medici e gli infermieri garantendo in tempi rapidi, ed in base ai bisogni del malato, l’attività di consegna di ausili sanitari, di pannoloni e di consegna farmaci che su indicazione del medico, vengono forniti dalla farmacia ospedaliera.

I principi della legge 15 marzo 2010, n. 38

L’Italia ha adottato, con la legge 15 marzo 2010, n. 38, un quadro organico di principi e disposizioni normative per garantire un’assistenza qualificata appropriata in ambito palliativo e della terapia del dolore, per il malato e la sua famiglia.
Si tratta di una legge quadro, tra le prime adottate in Europa, che ha incontrato il consenso dei professionisti, degli esperti, delle organizzazioni non profit e del volontariato, che hanno attivamente contribuito alla sua definizione.

Il diritto di accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore

Va sottolineato il carattere innovativo di questa legge, che si pone a tutela della dignità della persona, sancisce il diritto di accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore di ciascuno, esplicitando un modo di intendere il diritto alla salute che guarda alla globalità della persona, un approccio universalistico e che si fa carico dell’uguaglianza della persona.

Le innovazioni introdotte dalla Legge 38/2010

La legge 38/2010  impegna il sistema a occuparsi di cure palliative (CP) e terapia del dolore (TD) in tutti gli ambiti assistenziali, in ogni fase della vita e per qualunque patologia ad andamento cronico ed evolutivo, per le quali non esistono terapie o, se vi sono, risultano inadeguate ai fini della stabilizzazione della malattia.

Con questa legge la sofferenza non è più un aspetto inevitabile di un percorso di malattia, ma è una dimensione che va affrontata con serietà e sistematicità, in tutte le fasi e in ogni setting d’assistenza.

La legge ha introdotto profonde innovazioni, tra le quali si segnala:

  • la ridefinizione dei modelli assistenziali
  • la creazione di specifiche reti assistenziali
  • l’attenzione alla specificità pediatrica 
  • la semplificazione delle procedure di accesso ai medicinali impiegati nella terapia del dolore.

Cosa sono le cure palliative

L’art. 2, comma 1, lettera a), della Legge 38/2010 definisce le cure palliative come “L’insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali, rivolti sia alla persona malata sia al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un’inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde più a trattamenti specifici”.

Cos’è la terapia del dolore

La terapia del dolore è definita come “L’insieme di interventi diagnostici e terapeutici volti a individuare e applicare alle forme morbose croniche idonee e appropriate terapie farmacologiche, chirurgiche, strumentali, psicologiche e riabilitative, tra loro variamente integrate, allo scopo di elaborare idonei percorsi diagnostico-terapeutici per la soppressione e il controllo del dolore” (art. 2, comma 1, lettera b).

LEGGE REGIONALE 19 marzo 2009, n. 7

Disposizioni per garantire cure palliative ai malati in stato di inguaribilità avanzata o a fine vita e per sostenere la
lotta al dolore.

La Regione del Veneto con la presente legge garantisce adeguate cure palliative ai malati in stato di inguaribilità avanzata
o a fine vita, volte ad assicurare agli stessi ed ai loro familiari una migliore qualità di vita, nonché l’accessibilità a trattamenti
antalgici efficaci disciplinando il sistema di tutela delle persone con dolore.

Clicca qui per scaricare in pdf la legge regionale 7 del 19/03/2009

Per ulteriori informazioni telefona al numero 041 5350918 oppure per inviare una mail clicca qui.

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