SI PUÒ FARE MOLTO DONANDO UN PO’ DI SÈ
di Stefania Bullo
Settembre è il mese dedicato alla ripresa delle attività dell’Associazione soprattutto per quanto concerne incontri, avvio di nuovi corsi ed iniziative. Nonostante sia necessario ancora agire con cautela dato il permanere della situazione di
pandemia, il fermento di idee e proposte è chiaramente percepibile e si spera tanto di poterle concretizzare.
È con questo atteggiamento positivo che riprendiamo anche la pubblicazione del nostro periodico che vuole rappresentare un importante modo per mantenere vivo il dialogo con i lettori tenendoli informati sulla vita dell’Associazione.
L’operatività nei mesi estivi periodo solitamente dedicato alle ferie, non si è mai interrotta, anzi ha richiesto un impegno ancora maggiore per continuare a garantire i vari servizi.
Accanto a questo, si è verificato il fiorire di varie iniziative a sostegno della nostra Associazione, quasi a voler sottolineare il desiderio di tornare alla normalità anche per quanto riguarda la ripresa di buone pratiche bruscamente interrotte: mi riferisco in particolare alla biciclettata di giugno organizzata dall’Associazione NOI della Gazzera, alla sagra di Asseggiano, alla realizzazione da parte dell’Associazione CIANI LIVE AID, di alcune serate all’interno del Mirano Summer Festival e ad eventi organizzati da privati cittadini, vari momenti che hanno avuto come obiettivo, promuovere la conoscenza ed il sostegno dell’operato di AVAPO-Mestre, anche attraverso la raccolta di fondi destinati all’acquisto di ausili sanitari ed attrezzature.
A ciò si aggiunge la pubblicazione, nei mesi scorsi, da parte del Comune di Venezia, di un bando di concorso al quale AVAPO-Mestre ha partecipato presentando un progetto denominato “Sulle ali di una farfalla”, rivolto a garantire specifici servizi a sostegno delle famiglie in cui un minore sia affetto da malattia oncologica o inguaribile.
È un nuovo ambito al quale l’Associazione ritiene importante rivolgere il proprio sguardo per iniziare ad offrire risposte e servizi destinati anche all’età infantile.
Quando si parla di bambini, si vorrebbe pensarli gioiosi, sani e spensierati; la realtà però ci presenta situazioni diverse,
caratterizzate da una profonda sofferenza che non sempre trova risposta in un sistema assistenziale integrato, così come avviene per l’età adulta. Questa è stata la motivazione che ha indotto AVAPO-Mestre a pensare alla strutturazione di attività specifiche che potessero accogliere tali necessità ed offrire una risposta mirata all’interno di un continuum assistenziale che veda la collaborazione e l’integrazione tra strutture sanitarie ed Enti di volontariato.
Le attività proposte prevedono interventi da parte dell’assistente sociale e delle psicologhe di AVAPO-Mestre accanto a
quelle garantite da volontari.
È chiaro che si tratta di una nuova sfida per la nostra Associazione alla quale si chiede la
capacità di individuare e formare nuovi volontari da dedicare a questo specifico ambito oltre a raccogliere le risorse
economiche necessarie per sostenere le spese da destinare alla realizzazione di ulteriori servizi.
Ancora una volta viene messa in risalto l’importanza rivestita dalla figura del volontario, quale persona disposta a farsi
attenta alla realtà sociale in cui ciascuno di noi vive e alle molteplici fragilità presenti in essa e che richiamano al dovere etico di sentirsi coinvolti in prima persona per contribuire in qualche modo, al miglioramento della vita di chi la abita.
A realtà di volontariato come AVAPOMestre, spetta il compito di individuare e formare coloro che intendono aderire a questo appello per poter organizzare ed offrire risposte appropriate a chi appunto vive quotidianamente particolari difficoltà rese ancora più dure da sostenere se ad affrontarle ci si sente soli.
Quindi rivolgo ai nostri lettori un appello: non voltiamoci dall’altra parte o pensiamo erroneamente che rispondere a questa richiesta spetti ad altri: non restiamo indifferenti a ciò che accade accanto a noi.
È un appello rivolto ad ogni cittadino, di qualsiasi età e formazione, con la convinzione che ciascuno può fare molto per donare un po’ di sollievo e rendere migliore la società in cui viviamo. ANCHE CON POCO, PUO’ ESSERE FATTO MOLTO.
Spero che queste mie parole non cadano nel vuoto ed aspetto fiduciosa che molti possano rispondere positivamente ed aderire a questa richiesta